sabato 21 luglio 2007

CARREFOUR




La Storia

1950 - 1960

1959 >
Le famiglie Fournier e Defforey fondano la società Carrefour.
1960 >
Carrefour apre il primo supermercato a Parmelan in Alta Savoia- Francia.
1963 >
Carrefour sviluppa un nuovo concetto distributivo: l’ipermercato. La prima unità è localizzata a Sainte-Geneviève-des-Bois.
1969 >
Carrefour apre il suo primo ipermercato all’estero, precisamente in Belgio.

1970

1970 >
Carrefour viene quotato in borsa a Parigi.
1973 >
Carrefour apre il primo ipermercato in Spagna con insegna Pryca.
1975 >
Carrefour apre il primo ipermercato in Brasile.
1979 >
Comincia a svilupparsi la formula del maxidiscount che opera con l’insegna ED per Carrefour e Dia per Promodès. Promodès viene quotata in borsa.

1980

1980 >
Carrefour lancia la CartaPass.
1981 >
Carrefour apre il primo ipermercato in Argentina.
1982 >
Carrefour lancia il servizio Assurances Carrefour.
1983 >
Carrefour introduce i prodotti a marchio d’insegna.
1984 >
Carrefour apre il primo ipermercato a Taiwan in Asia.

1990

1991 >
Carrefour acquista le catene francesi d’ipermercati Euromarchè e Montlaur. Apre il primo ipermercato in Grecia e lancia il nuovo servizio Vacances Carrefour.
1992 >
Viene creata la linea Filiera Qualità Carrefour.
1993 >
Carrefour si sviluppa anche in Turchia ed in Italia, dove viene aperto il primopermercato a Marcon in provincia di Venezia. Nel medesimo anno Carrefour acquisisce la società Al gran Sole con una rete di quattro ipermercati.
1994 >
Carrefour sbarca in Messico ed in Malesia.
1995 >
Inizia lo sviluppo di Carrefour in Cina.Viene aperto un punto di vendita Optique Carrefour: comincia così lo sviluppo di un ulteriore servizio in quest’area di attività.
1996 >
Carrefour continua il suo sviluppo internazionale e si impianta in Tailandia, Corea, Hong Kong.
1997 >
Carrefour apre i suoi primi ipermercati a Singapore ed in Polonia.Lancia il marchio Escapades Gourmandes, che denota prodotti della tradizione rari o poco conosciuti e la linea Carrefour Bio, che denota i prodotti biologici certificati.
1998 >
Carrefour prende il controllo di Comptoirs Modernes. Apre il primo ipermercato in Cile, Colombia, Indonesia.
1999 >
Fusione di Carrefour e Promodès per creare il primo gruppo europeo di distribuzione ed il secondo nel mondo. Nel medesimo anno Carrefour acquista 85 ipermercati in Brasile.



2000


2000 >
Carrefour apre il primo ipermercato Carrefour in Giappone.Aumenta la sua partecipazione nel gruppo Norte in Argentina, Marinopolus in Grecia e prende il controllo di GB in Belgio e di GS S.p.A. in Italia.A seguito della fusione, tutti gli ipermercati ad insegna Continente prendono l’insegna Carrefour.
2001 >
E’ un anno importante diretto alla realizzazione dell’integrazione tra diverse realtà aziendali oggetto della fusione. In Italia viene effettuato il cambio di insegna degli ipermercati Euromercato e Continente che diventano Carrefour. Il 2001 vede inoltre in Italia lo sviluppo di servizi complementari: il 3 giugno apre a Nichelino (Torino) il primo distributore di carburante ad insegna Carrefour e l’11 ottobre viene inaugurato all’interno del centro Commericale Brianza di Paderno Dugnano (Milano) il primo negozio specializzato nel settore dell’ottica ad insegna l’Ottico Carrefour. Apre inoltre un nuovo ipermercato a Cavallino (Lecce) e vengono acquisiti due ipermercati: uno a Matera e l’altro a S. Sperate in provincia di Cagliari.
La Missione e i Valori
La nostra missione è offrire un vasto assortimento di articoli di qualità ad un prezzo conveniente per tutti i clienti.Al centro dei nostri valori si posizionano i clienti. La loro soddisfazione è il successo della nostra azienda.
LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE La crescita della nostra azienda avviene grazie all’ascolto e alla soddisfazione dei nostri clienti.Siamo convinti che un’accoglienza di qualità, semplice, conviviale e un dialogo costruttivo contribuiscono a mantenere nel tempo la fedeltà dei nostri clienti.

Ogni giorno le persone Carrefour lavorano attivamente per garantire ai propri clienti qualità, sicurezza, convenienza, vasto assortimento e prezzi competitivi.
Qualità e Sicurezza La garanzia di qualità di un prodotto, requisito essenziale per poter entrare in assortimento, è assicurata dal nostro Ufficio Controllo Qualità e dal lavoro di tutte le persone Carrefour coinvolte nella varie fasi di produzione fino alla vendita.Ci impegniamo ogni giorno a garantire ai nostri clienti il più elevato livello di sicurezza e salubrità dei prodotti in assortimento.Convenienza e Prezzi competitivi Attraverso le diverse attività promozionali ci impegniamo ogni giorno a garantire ai nostri clienti alti risparmi e prezzi competitivi. Le nostre promozioni sono studiate per soddisfare i bisogni dei clienti garantendo loro un vero risparmio. Assortimento L’assortimento dei nostri ipermercati è composto da un’offerta varia e articolata su diversi livelli di qualità e prezzo: prodotti di marca, primi prezzi, prodotti Carrefour, prodotti regionali, prodotti biologici, prodotti garantiti.Privilegiamo la scelta e l’aggiornamento dell’assortimento in funzione dei nuovi bisogni dei nostri cliente e dei cambiamenti del mercato, privilegiando quindi anche prodotti innovativi.

LE RISORSE UMANE Le persone Carrefour sono la base del successo della nostra azienda.L'organizzazione è basata su una gestione delle risorse umane ispirata a principi di fiducia, responsabilizzazione, meritocrazia e miglioramento continuo del saper fare individuale e aziendale.Un ipermercato Carrefour impiega da 250 a 550 persone in 30 diverse mansioni o mestieri: specialisti dei mestieri freschi (panetteria, pasticceria, ortofrutta, pescheria, macelleria, gastronomia) cassiere, capi reparto, capi settore e direttore di ipermercato.

L'ETICA DEGLI AFFARI L’etica dei nostri affari è fondata su principi di correttezza del commercio e del lavoro
I FORNITORI I fornitori vengono accuratamente selezionati in funzione della qualità e del servizio offerto, favorendo lo sviluppo delle PMI locali.Ai fornitori, chiediamo il corretto rispetto degli standard qualitativi e la massima sicurezza per la salute dei nostri clienti.coinvolte nella varie fasi di produzione fino alla vendita.Ci impegniamo ogni giorno a garantire ai nostri clienti il più elevato livello di sicurezza e salubrità dei prodotti in assortimento.


L’impegno Etico e Sociale
La nostra capacità di integrarci con il territorio in cui siamo presenti, di comunicare con le istituzioni locali e di sostenere progetti sociali e associazioni umanitarie si riscontra attraverso azioni concrete:
• Finanziamento della ricerca contro alcune malattie del XXI secolo• Sostegno alla giornata nazionale indetta dal Banco Alimentare per la raccolta di generi alimentari• Sostegno di iniziative umanitarie di vario tipo
Abbiamo inoltre scelto di inserire nel nostro assortimento i prodotti del Commercio Equo e Solidale contrassegnati dal marchio TransFair: cacao in polvere, cioccolato, thè, caffè, miele.La scelta fatta risponde alla nostra precisa volontà di promuovere l’etica sociale ed ambientale nel commercio, rifiutando l’impiego di manodopera infantile e sviluppando occasioni di autosviluppo per i produttori delle piccole comunità del Sud del Mondo.





COOP


Chi siamo

Coop sta per Cooperativa di Consumatori.
Non è un'impresa come le altre, non è una società per azioni. E' qualcosa di molto speciale, regolata da princìpi che uniscono le cooperative di tutto il mondo.
L'idea base della cooperazione nasce dal bisogno e dalla solidarietà:si costruisce così una risposta imprenditoriale originale che, dalle prime esperienze pionieristiche, in più di un secolo e mezzo di storia, si sviluppa fino a diventare la prima organizzazione distributiva italiana.E' una storia di persone, di lavoro, sacrifici ed entusiasmi, strettamente intrecciata con le vicende politiche e sociali del nostro paese.I valori originari sono ancora oggi alla base della cooperazione: la centralità delle persone, dei loro bisogni e dei loro diritti.

COOP E FIDUCIA
Costruire fiduciaCome gli italiani vedono il proprio paese e come giudicano Coop?Ecco cosa emerge da diverse indagini dei più importanti istituti di ricerca: un popolo preoccupato per il futuro e poco ottimista.Ma tra i soci Coop si scoprono differenze importanti, segno che valori e identità paganoQuesta è una storia di fiducia e la fiducia è una merce che non abbonda nell’Italia di oggi. C’è però chi, ed è il caso di Coop, pur partendo da una base decisamente superiore alla media, è riuscita nel corso dei mesi recenti, a recuperare ed anzi migliorare proprio il dato sulla fiducia da parte di soci e consumatori, che aveva subito una flessione significativa in coincidenza con le polemiche sulla scalata Unipol-Bnl. Un risultato non semplice né scontato, perché ottenuto in una fase in cui il morale degli italiani non è per niente alto.

Sì perchè la fiducia dipende da come percepiamo la società che ci circonda, dai problemi in famiglia e sul lavoro, da ciò che raccontano giornali e televisioni. La nostra storia si svolge nell’Italia di oggi, o meglio nell’Italia tra il giugno 2005 e il dicembre 2006. Mesi difficili e carichi di tensioni. Sul piano sociale ed economico un numero sempre crescente di famiglie scopre di faticare a far quadrare i conti a fine mese. Sul piano politico una interminabile e durissima campagna elettorale, culminata nelle elezioni dell’aprile 2006, riconsegna un paese spaccato in due, mentre sul piano internazionale l’ombra del terrorismo e delle guerre si allunga anche su chi, come noi, pensava di poter restare fuori da questi problemi. Dentro a questa cornice, quella che ci parla dell’Italia nel suo insieme, sta la vicenda della fiducia che cittadini e soci ripongono in Coop. Anche per Coop, come accennato, tra il giugno 2005 e il dicembre 2006 succedono cose importanti. Da un lato la situazione economica che non incoraggia i consumi rende la tutela del potere d’acquisto delle famiglie un impegno più che mai prioritario, in un mercato sempre più competitivo. Ma a queste cose si aggiunge il tentativo di scalata di Unipol (compagnia di assicurazioni espressione del movimento cooperativo e soprattutto delle grandi Coop di consumo) alla Bnl. Una vicenda che per mesi ha tenuto le prime pagine dei giornali, gettando ombre sulla correttezza di chi guidava Unipol, ma anche, inevitabilmente, su chi di Unipol era di fatto il proprietario e cioè Coop.



Auchan



La storia
Nel 1989 il Gruppo Auchan, perseguendo la sua
politica di espansione nel sud dell’Europa, giunge
in Italia dove apre, a Torino, il suo primo
ipermercato italiano.

Nel 1997 Auchan si allea il Gruppo Rinascente con
: il suo pacchetto di controllo è detenuto da
Eurofind, finanziaria partecipata dal Gruppo
Auchan e da Ifil.
L’accordo, fondato su una stretta cooperazione
tecnica, finanziaria e commerciale, ha permesso di
riunire le competenze professionali dei due gruppi
e di creare una delle maggiori imprese italiane
operante nel mercato della grande distribuzione
non alimentare (La Rinascente, Upim e Bricocenter)
e alimentare con:
4 ipermercati di Auchan aperti a partire dal
1989 a Torino, San Rocco al Porto (LO),
Casamassima (BA) e Mestre.
25 ipermercati di Rinascente, con l’insegna
“Città Mercato”.
134 supermercati Sma, 5 Superstore Sma, 9
mini-iper Cityper, più una fitta rete di punti
vendita gestiti in affiliazione.

LA RINASCENTE: 1865 – 1997

1865: Ferdinando Bocconi apre un negozio di
abiti già confezionati, denominato “Alle Città
d’Italia”, in centro a Milano, che dopo pochi
anni si sposta in Piazza Duomo.

1917: Il Senatore Borletti rileva l’azienda e
fonda LA RINASCENTE, così battezzata da Gabriele
D’Annunzio.




1928: Con la Upim arrivano i magazzini a
prezzo unico. Tutte le merci sono vendute a 1,
2, 3 o a 4 lire.

1961: Nascono i Supermercati Sma. Lo slogan è
“La spesa si fa con il carrello”.

1972: Il Gruppo apre le Città Mercato,
ipermercati all’italiana, in grandi spazi fuori
città.

1983: Si inaugurano i primi Bricocenter, che
offrono tutto per gli appassionati del
fai-da-te.

1988: Con l’acquisizione di Sigros e Sagea
entrano 77 supermercati, un ipermercato e 8
Cash&Carry. Tutti in Sicilia.

1995: L’acquisizione della Cedis-Migliarini
conferisce un importante impulso allo sviluppo
dell’area alimentare, che raggiunge una quota
del 70,5% sulle vendite totali del Gruppo.

LA NOSTRA VISIONE
Ogni persona nel cuore della vita Auchan

I NOSTRI VALORI
Pragmatismo, Responsabilità, Spirito di servizio,
Trasparenza.

LA NOSTRA MISSIONE
Fare di Auchan il marchio preferito dagli italiani:
“L’ipermercato da vivere”.

LE NOSTRE AMBIZIONI
Essere leader su ogni piazza con un Centro commerciale
di qualità, sviluppando fiducia e convivialità.
Offrire al maggior numero di clienti più articoli
possibile, sempre al prezzo più conveniente.

L’organizzazione

La nostra organizzazione è tutta centrata sulla
soddisfazione dei nostri clienti.
Per realizzare questo obiettivo, diamo la più grande
responsabilità ai 1000 Capi Reparto di Auchan.
Dagli ipermercati alla sede, tutte le squadre sono al
servizio del Capo Reparto, il manager più vicino al
cliente.

STRUTTURA ORGANIZZATIVA


I 42 ipermercati Auchan sono organizzati in quattro
regioni operative: Regione Nord–Ovest, Regione Nord–Est,
Regione Centro e Regione Sud. Dai Direttori Regionali
dipendono direttamente i Direttori dei singoli
ipermercati, cui fa capo un Comitato di Direzione,
composto dai diversi Capi Settore.

Altra figura centrale per tutta la organizzazione è il
Capo Reparto, un vero imprenditore del proprio reparto
perché ha la diretta responsabilità di un elevato numero
di attività concentrate sul commercio, sulla gestione
del conto economico e della sua squadra di
collaboratori, al fine di raggiungere i propri obiettivi
riuscendo a cogliere e soddisfare le esigenze della
propria clientela. Come tali, i Capi Reparto
rappresentano il vivaio aziendale per tutte le
promozioni interne.

Dalla sede centrale di Auchan, invece, sono seguite le
abituali funzioni di appoggio.



















IKEA



IKEA & PREZZI BASSI
Prezzo basso sì, ma non a qualsiasi prezzo
Sono più di 60 anni che IKEA cerca sistemi sempre più efficaci per creare il prezzo basso. Produciamo i nostri articoli nel modo più economico possibile. Ci costruiamo i nostri negozi. Imballiamo i mobili in pacchi piatti e chiediamo ai clienti di montarli.Ma la responsabilità di IKEA non si ferma qui. Vogliamo anche che i nostri prodotti non contengano sostanze pericolose. Il legno usato per realizzare librerie, tavolini e qualsiasi altro prodotto IKEA non deve provenire da aree in cui le foreste vengono devastate.Ovunque vengano prodotti gli articoli IKEA, i fornitori devono seguire regole fondamentali. Non devono ricorrere al lavoro minorile, devono garantire condizioni lavorative accettabili ai collaboratori e tenere un comportamento responsabile nei confronti dell’ambiente.L’obiettivo è ridurre al minimo l’impatto ambientale degli articoli IKEA e produrli in maniera responsabile dal punto di vista sociale.

Il codice di condotta IKEA
In IKEA vogliamo offrire articoli d'arredamento belli e funzionali a prezzi vantaggiosi, realizzati in situazioni caratterizzate da condizioni lavorative soddisfacenti presso fornitori che abbiano cura dell'ambiente. Abbiamo sottolineato questo nostro impegno nel documento “The IKEA Way on Purchasing Home Furnishing Products”, il nostro Codice di Comportamento che fissa i requisiti minimi richiesti a tutti i fornitori IKEA. Il Codice definisce gli standard riguardanti le condizioni lavorative e sociali, il lavoro minorile, l'ambiente e la silvicoltura.IKEA vuole costruire relazioni di lungo periodo con fornitori che condividono il suo impegno di promuovere comportamenti corretti e che vogliono crescere e svilupparsi insieme con IKEA. IKEA richiede ai suoi fornitori di rispettare i diritti umani fondamentali e di trattare i propri dipendenti correttamente e con rispetto. I fornitori sono anche obbligati a sforzarsi di ridurre al minimo l'impatto ambientale della propria attività produttiva.I criteri di base prevedono che i nostri fornitori rispettino le leggi nazionali e le convenzioni internazionali. Il Codice di Comportamento si basa su: la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo (ONU, 1948), la Dichiarazione dei Principi e dei Diritti Fondamentali dei Lavoratori (ILO, 1998) e la Dichiarazione di Rio sullo Sviluppo Sostenibile (1992).


Il lavoro minorile
Il lavoro minorile è un aspetto inaccettabile della realtà odierna. E' un fenomeno che esiste in alcuni dei paesi dove IKEA effettua i propri acquisti ed è un problema complesso che può essere risolto solo agendo alle sue radici, insieme ad un ampio coinvolgimento di diversi attori nelle società locali.IKEA condivide e sostiene le linee della Convenzione dell'ONU sui Diritti del Bambino del 1989, basate sulla decisione di porre l'interesse del bambino davanti a tutto. IKEA fa anche riferimento alla Convenzione n. 138 dell'Organizzazione Mondiale del Lavoro sull'età minima lavorativa e alla numero 182 riguardante le peggiori forme di lavoro minorile.Nel documento "Il Codice di Condotta di IKEA sulla prevenzione del lavoro minorile" si definisce in maniera chiara che IKEA rifiuta il lavoro minorile e si impegna attivamente contro questa pratica. L'obiettivo è di assicurare che nelle varie fasi produttive dei nostri articoli non sia utilizzato il lavoro minorile. Questo sia presso i nostri fornitori che presso i loro subfornitori.
Supporto e controllo
Attraverso la sua rete di uffici acquisti, IKEA aiuta i propri fornitori a migliorare le loro attività. Inoltre esiste un team aziendale con l'obiettivo di seguire, monitorare e sostenere questo sviluppo a livello internazionale. Il tutto viene poi verificato da tre società esterne di certificazione: KPMG, Intertek Testing Services (ITS), PricewaterhouseCoopers. Per molti fra i nostri fornitori non è difficile rispettare i requisiti minimi fissati da IKEA, ma per altri si tratta di una grande sfida. Quando il fornitore non ci riesce, IKEA viene in suo aiuto elaborando un piano d'azione. La velocità di adeguamento dipende dalla natura del problema. Se il fornitore non riesce o non vuole mettere in atto i provvedimenti indicati da IKEA, resta solo una possibilità: terminare i rapporti con quel fornitore.

IKEA e l'ambiente
Tre i punti fermi dell'impegno ambientale di IKEA:1- Attenzione ai costi e all'uso efficiente delle risorse, che si traduce in un minore utilizzo delle materie prime, minori sprechi e minor produzione di rifiuti.2- Uso preferenziale del legno nei prodotti: un materiale riciclabile, biodegradabile, rinnovabile ed eccellente sotto l'aspetto ambientale.3- Formazione e coinvolgimento dei nostri collaboratori nelle tematiche ambientali.
Uso efficiente delle risorseUno dei motivi per cui i nostri prezzi sono così competitivi è che cerchiamo costantemente di ridurre i costi. Per riuscirci dobbiamo essere parsimoniosi. Utilizziamo le materie prime, l’energia e le altre risorse in modo oculato, riuscendo di conseguenza a ridurre spesso sprechi ed emissioni nocive.In IKEA sviluppiamo internamente i nostri articoli, spesso a stretto contatto con i fornitori. Questo ci dà l'opportunità di considerare tutti gli aspetti della vita di un prodotto: dalla scelta delle materie prime alla produzione e alla distribuzione, fino all'utilizzo da parte del cliente. L'oculatezza nella scelta delle materie prime è un requisito naturale per un responsabile di prodotto in IKEA. Se è possibile, il materiale residuo della produzione di un articolo è utilizzato nel processo produttivo di un altro oggetto.
SelvicolturaUna gran parte delle materie prime usate da IKEA è costituita da legno o fibre di legno. Il legno è rinnovabile, riciclabile e biodegradabile. Il suo utilizzo è una scelta ambientale responsabile a patto che il legno provenga da foreste gestite correttamente. IKEA richiede che il materiale utilizzato nei propri prodotti in legno massiccio non provenga da foreste naturali intatte non certificate. L’obiettivo a lungo termine di IKEA è far sì che tutto il legno usato nel suo assortimento provenga da foreste gestite responsabilmente, ossia certificate in base a standard di gestione forestale riconosciuti da IKEA stessa.
Formazione e coinvolgimento dei collaboratoriAvere collaboratori informati e motivati è essenziale per creare un motore trainante nell'impegno ambientale. In tutto il Gruppo IKEA agiscono i coordinatori ambientali che, in diverse maniere, lavorano per aumentare la consapevolezza ambientale attraverso una continua azione di formazione e informazione per i colleghi.
Maggiori informazioniPer ulteriori informazioni sull'impegno ambientale di IKEA, consulta l'opuscolo "I temi ambientali e sociali". Vi troverai notizie su:- storia ambientale;- prodotti e materiali;- selvicoltura;- fornitori;- trasporti;- impegno ambientale nei negozi;- schede informative.





LEROY MERLIN

Leroy Merlin è una delle più importanti catene della grande distribuzione specializzata in Europa.
In Italia è una realtà ben consolidata ed estremamente dinamica con una crescita costante di punti vendita.
In ogni punto vendita potete trovare la più grande varietà di articoli per il bricolage, edilizia, decorazione e giardinaggio, per la costruzione, ristrutturazione, decorazione di casa e giardino. Esperienza, professionalità e competenza sono alla base della nostra filosofia di lavoro per soddisfare in pieno tutti i clienti.
La soluzione perfetta per il bricolage
Oltre 65.000 prodotti, eleganti spazi espositivi con punti vendita che arrivano a oltre 10.000 mq: Leroy Merlin è la risposta più efficace e conveniente alle esigenze di chi deve ristrutturare, abbellire, rendere più funzionali casa e giardino.
Assortimento, comodità, consulenza e servizio ne fanno la catena della distribuzione specializzata più apprezzata da professionisti e privati.

Dalla centenaria tradizione francese nella grande distribuzione: Leroy Merlin Groupe
Nasce in Francia nel 1923 dall’intuito commerciale di Adolph Leroy e Rose Merlin, in un paese che è stato la culla della grande distribuzione in Europa.
Leroy Merlin Groupe è n° 2 in Europa e n° 6 nel mondo, ed è leader in Francia, Spagna e Italia.
Tre tipi di punti vendita per tutti i bisogni dei clienti…
Grandi SuperficiBricolage
Medie e Piccole SuperficiBricolage
DiscountBricolage



Nel mondo il gruppo Leroy Merlin è una realtà con solidissime basi e un know how unico, con 30.000 dipendenti e un fatturato di 4,8 miliardi di euro. Oltre ai negozi Leroy Merlin e Bricocenter sono entrati nel gruppo le insegne AKI (Spagna e Portogallo) e i 400 pv di WELDOM e si stanno diffondendo anche i punti vendita hard discount del bricolage con il nome BRICOMAN (Francia e Spagna).
Leroy Merlin, continuando il suo cammino di espansione in Italia, nel 1998 ha realizzato un ambizioso progetto: l’unione con la catena Bricocenter, con la quale ha costituito la Società Italiana Bricolage, n° 1 in Italia.

COIN



Il Gruppo Coinin cifre
Due insegne per un successoGruppo Coin è leader in Italia nel mercato della grandedistribuzione di articoli di abbigliamento ed accessori e sicolloca fra i più importanti gruppi europei del settore. In Italia, il Gruppo opera attraverso i negozi ad insegna Coin e Oviesse, che si posizionano in segmenti di mercato fra loro differenti.
Un secolo di successiLe origini del Gruppo risalgono al 1916, per opera del capostipiteVittorio Coin. Durante il secolo scorso il Gruppo diventa unadelle più grandi e solide realtà della distribuzione indistriale italiana con il lancio delle diverse insegne ed alla nascita dei grandi magazzini con la formula del "negozio nel negozio".
Nuovi traguardi: acquisizioni e quotazione in BorsaDal 1997 Gruppo Coin assume dunque la fisionomia attuale e compie una serie di mosse strategiche che consentono ulteriori salti di qualità: l’acquisizione dei negozi La Standa, perfezionata alla fine del 1998, la quotazione in Borsa, avvenuta nel giugno del 1999.
Strategia on-line: target diversi per una comunicazione efficaceAttraverso i siti delle sue insegne, il Gruppo sviluppa la propria web strategy orientata sia al Business-to-Business, che al Business-to Consumer. Attraverso il sito gruppocoin.it, il Gruppo ottimizza le politiche di acquisto nel momento della sceltadei fornitori e dell’effettuazione degli ordini e istituisce un nuovocanale per la selezione di personale attraverso la raccolta dei curricula. Con i siti coin.it e oviesse.it il Gruppo instaura un sistemadi relazioni con i clienti basato sulla proposta di servizi che creanouna significativa sinergia fra canale on-line e rete di negozi.
Le insegne del Gruppo
I brand del Gruppo sono Oviesse e Coin.Ciascuna insegna si differenzia grazie a un posizionamento specifico e unico sul mercato.OviesseUna grande insegna, tanti punti vendita in Italia e all'estero per offrire proposte di stile e qualità a prezzi competitivi.CoinCoin ti sorprende con il piacere di fare uno shopping speciale, pieno di attenzioni, cura dei particolari e utili servizi.

Il franchising Oviesse
Se pensi a un punto vendita in franchising concediti orizzonti più vasti. Oviesse, la principale catena italiana specializzata nell'abbigliamento per l'uomo, la donna e il bambino, ti dà la possibilità di investire in tutta tranquillità e con grandi risultati. La spinta di un grande gruppoPer emergere occorrono partner qualificati.Oviesse, insieme a Coin e Coin Casa, appartiene al Gruppo Coin, leader nella distribuzione tessile in Italia, che è garanzia di affidabilità e solidità.Il valore dell'esperienzaOviesse può contare su un prezioso patrimonio di esperienza maturato in Italia con trent'anni di continua crescita.Un posizionamento sempre più chiaroOviesse, che da sempre realizza il desiderio di vestire bene al miglior prezzo, sa che i clienti sono sempre più attenti a ciò che comprano e alla qualità del servizio. Per soddisfare le nuove esigenze del cliente, mantenendo inalterati i propri valori (convenienza, libero servizio, ampio assortimento), Oviesse ha deciso di evolvere il proprio posizionamento, inaugurando "l'era del consumatore intelligente". I negozi sono caratterizzati da criteri espositivi ancora più ordinati ed efficaci, un nuovo linguaggio fatto di immagini sorridenti e rilassanti, una serie di informazioni utili e ben organizzate.Un'offerta stimolante nel punto venditaI negozi Oviesse offrono una scelta di articoli di qualità per tutta la famiglia e sono caratterizzati da un rinnovo costante dell'assortimento. L'esposizione della merce è chiara e accattivante. I punti vendita, sempre più belli, rilassanti, simpatici, sono organizzati in tre modi principali: donna, uomo, bambino. In più, per offrire al cliente un valore aggiunto esclusivo e differenziante, sono numerosi i servizi gratuiti accessibili al nostro pubblico.Una nuova formula per i piccoli negoziPer venire incontro alle nuove realtà del mercato, oltre alle classiche superfici di vendita, Oviesse ha messo a punto un nuovo format con una superficie minima di mq.450 di vendita, dedicato alla donna e al bambino.Supporto, consulenza, formazioneOviesse instaura con i suoi partner un rapporto chiaro e trasparente da subito. Il contratto di franchising di Oviesse non contempla né royalty, né fee d'ingresso, né contributi pubblicitari e in più ti offre:
Supporto alla progettazione e all'allestimento
Pacchetto promozionale e di comunicazione in fase di apertura
Formazione presso un altro negozio Oviesse
Esclusiva territoriale
Software gestionale del negozio
Consulenza continuativa nel corso del rapporto per quanto riguarda la gestione commerciale, il visual merchandising, le promozioni e la comunicazione. L'evoluzione di una formula efficaceOviesse ha raggiunto le dimensioni attuali sviluppandosi nelle principali piazze del mercato italiano con negozi diretti di 1200/1500 mq. Negli ultimi anni questi risultati sono stati confermati anche dalla crescita dei punti vendita in franchising. Per questo oggi Oviesse ritiene il franchising la formula più idonea per soddisfare i suoi potenziali clienti nei mercati dove l'insegna non è ancora presente. Oviesse vuole avvalersi perciò dell'indispensabile collaborazione di imprenditori che conoscono le specifiche realtà territoriali.

Coin è la più importante azienda nel mercato dell'abbigliamento, accessori e home decoration di fascia media e medio-alta. I punti di forza dell' insegna sono la qualità dei prodotti e dei servizi offerti, la presenza diffusa nelle più importanti città italiane, la capacità di adattare il modulo dei negozi alle esigenze e alle caratteristiche dei mercati locali.Per questo Coin mette a disposizione tutto il suo know-how, le sue tecnologie, i suoi servizi, la notorietà ed il prestigio del proprio marchio, conseguiti in oltre 40 anni di attività in questo settore, ad imprenditori che desiderano intraprendere un'attività commerciale con la garanzia di una grande insegna. Coin, infatti, oltre a 38 punti vendita diretti, ha già 31 punti vendita in affiliazione ed un'esperienza consolidata nel franchising da oltre 15 anni.